come avevo promesso con l'apertura di questo blog, d'ora in poi inizierò a postare tutte le cose che mi viene in mente di fare... preparatevi perché ho parecchie idee di tutti i colori. :)
Oggi parliamo di falegnameria...
Vivendo in mansarda, ho alcuni spazi inutilizzati. Uno di questi è situato sopra il letto, tra il soffitto e un trave del tetto in cemento armato. Da un po' mi sta chiedendo giustizia: vuole essere parte attiva della casa e non mi pare carino distruggere i suoi sogni.
Come visibile in foto, risulta essere una riseca a forma di trapezio, profonda una ventina di centimetri e con la parte più larga in alto di 2,45 metri... uhm... pensavo a dei ripiani che formino una libreria.
Già lì vedo pieni di libri. Mi piace.
Prese le misure e letto qualche consiglio su internet (sarà utile per impostare il lavoro al meglio in quanto nessuno nasce imparato), inizio ad improntare il progetto.
Vado quindi da Leroy Merlin a comprare un po' di cose: tavole di legno (le tagliano loro a misura), stop a scomparsa (sono quella tipologia di stop che sostengono il ripiano stando per metà in esso e per l'altra metà piantati nel muro; detti a scomparsa perchè una volta inseriti non si vedono più), punta da trapano per legno (il trapano ce l'ho, ma dovrò fare un foro lungo nel legno per lo stop a scomparsa), punta per il muro (la parete sopra il trave è in cemento e occorrerà faticare per bucarla, quindi ho presa una punta adatta).
SPESA FINALE: 100 euro scarse
Preso tutto l'occorrente e progetto in testa (altezza dei scaffali, lunghezza, eccetera), sabato e domenica ho iniziato i primi passi per realizzarlo.
Dobbiamo inserire gli stop a scomparsa e, per farlo, occorre:
- segnare le altezze a cui si vorranno gli scaffali
- segnare dove posizionare i vari stop con delle croci sul muro
- imbracciare il nostro trapano e darsi da fare.
Consigli:
- segnato il punto in cui si vuole bucare il muro, fate una croce centrata su di esso; appena un secondo dopo aver iniziato a forare la parete, infatti, il puntino segnato al centro non sarà più visibile perché rimosso con lo strato di intonaco; da questo momento, per controllare che non ci si sposti con la punta del trapano durante la realizzazione del foro, occorre controllare la correttezza del buco tramite i segni rimasti della croce; vi assicuro che, se non prestate la giusta attenzione, non sarà difficile che vi possiate trovare anche fino ad un centimetro di distanza dal centro iniziale.
- il buco va realizzato in due passaggi; forate prima con una punta piccola e poi con quella finale; sarà più preciso e meno faticoso
- aspettate tra un foro e l'altro; il trapano deve riposarsi o si scalderà rischiando di rompersi
Fatto un foro, controllate che sia abbastanza profondo e largo, quindi spingete all'interno la parte dello stop che deve essere lì collocata (aiutandovi anche con un martello qualora risulti un po' duro ad entrare).
Dopo averlo completamente inserito, occorre girarlo in senso orario con una chiave; una filettatura dello stop nella parte interna al muro, avvitandosi, farà espandere lo stesso, fissandolo definitivamente.
Ecco il primo in foto:
Ed ecco la parete finita:
4 ripiani saranno sorretti da 6 stop: le mensole più corte in basso, poggeranno parzialmente o totalmente sul trave obliquo, scaricando il peso su di esso.
Il lavoro sul muro è ora concluso e farà da ossatura e sostegno ai nostri ripiani.
Passiamo ora alle tavole di legno.
A tal proposito occorre ancora forarle per permettere agli stop di inserirsi in esse e sostenerle.
Appoggiamo le mensole al muro nella posizione finale; facciamo dei segni sulle tavole in prossimità degli stop; portiamo le tavole segnate all'aria aperta per non alzare troppa polvere in casa; foriamole all'altezza dei segni con una profondità utile ad inserire gli stop; proviamo a posizionarle sulla parete; se gli stop fanno difficoltà ad entrare nei fori delle tavole, allarghiamo un poco i buchi, altrimenti consideriamo questa attività conclusa.
Siamo ormai arrivati a domenica sera e avremmo teoricamente concluso le nostre mensole.
Sebbene queste risultino decisamente rozze e non rifinite, sono stabili sul muro e possono contenere tutti i nostri libri.
In fondo non siamo dei veri falegnami e quindi possiamo considerarci contenti del risultato.
NOOOOOOOO!
Ho iniziato questo blog per non fermarmi alla prima difficoltà e per non dirmi che non ce la posso fare... almeno non prima di averci provato.
Per questo non pubblicherò altre foto della libreria prima che sia completa.
Malcolm Muggeridge disse: "Solo i pesci morti nuotano seguendo la corrente".
Non sono un pesce morto e non mi accontenterò di farmi trascinare.
Continuerò, quindi, a salire la corrente, provando a rifinire le mensole come un vero falegname.
Il prossimo fine settimana completeremo il tutto :)
In fondo basta...
...provare a fare